Profilo Instagram: tutto ciò che non avete mai osato chiedere, ma che dovete sapere

Segreti e trucchi di Instagram

Hai una piccola impresa ed hai deciso di avvalerti dei social media per la tua strategia di comunicazione? Sicuramente avrai pensato di aprire un profilo Instagram aziendale, da affiancare magari a quello di Facebook.

Per difendere il tuo business su questa piattaforma social devi però far caso a certi dettagli, spesso trascurati da chi non è allenato a riconoscerli.

Profilo Instagram: vedere oltre le immagini

Come in tutti i social media anche su Instagram c’è una parte invisibile agli occhi degli utenti. Una realtà che esiste e che devi conoscere soprattutto per tutelarti.

Instagram conta ormai oltre 600 milioni di utenti nel mondo e più di 9 milioni in Italia. Questa piattaforma social è cresciuta tantissimo e gli analisti ritengono crescerà ancora in futuro. Come spesso accade quando un social inizia a diffondersi capillarmente, gli imprenditori individuano immediatamente interessanti opportunità di business, aprendo a scenari non sempre leciti per raggiungere risultati apprezzabili nel minor tempo possibile.

Ecco che vengono messe in atto attività che permettono, attraverso dei falsi profili (fake), di aumentare il numero dei follower, o di incrementare il numero commenti. Il tutto eseguito grazie a strumenti a pagamento che permettono di velocizzare azioni che, se eseguite “onestamente” richiederebbero molto più tempo.

È facile intuire però come pratiche del genere, nel lungo periodo, non portino nulla di buono. Avere milioni di “finti” fan, tanto per avere un numero alto, di certo non incrementerà il tuo business perché non saranno mai utenti veramente interessati alla tua attività, o ai tuoi prodotti.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono queste pratiche e come riconoscerle.

La realtà che non si vede

Instagram e Soldi: la realtà nascosta

Comprare follower ed interazioni

La pratica più comune è quella di comprare, con pochi dollari, fan inesistenti tanto per fare numero. Purtroppo si parla di utenti che non creeranno mai engagement, ovvero che non aggiungeranno nessun valore al nostro profilo Instagram.

Una pratica meno conosciuta, ma altrettanto diffusa, è quella di utilizzare programmi che permettono l’interazione nei contenuti, o l’aggiunta di fan, da persone vere. Si entra in un vero network pubblico dove l’obiettivo è quello di ottenere lo scambio di interazione. Ovviamente non c’è nessun tipo di interesse per le foto postate basta mettere cuoricini a raffica.

Ma attenzione: la compravendita dei finti fan, può essere utilizzata anche a svantaggio dei competitor. Esistono applicazioni, sia su Facebook che su Instagram, che permettono di comprare e poi inviare fan agli account segnalando semplicemente il permalink del canale interessato.

Ovviamente questo va a compromettere la fan base di una pagina, o di un account. Si avranno infatti perdite di tempo necessarie per trovare il modo per cancellarli e ripristinare i dati insights che saranno alterati dai comportamenti automatici di questi fake.

Utilizzo dei BOT e compravendita dei post

Esistono poi programmi che, se impostati a dovere, permettono di compiere azioni di massa. Se ti arrivano commenti sospetti, magari non inerenti con la foto pubblicata, probabilmente dietro c’è un BOT che tenta di convincerti a seguirlo.

Altro discorso, in questo caso efficace e molto utilizzato da importanti brand internazionali è la compravendita di post su account da milioni di follower. Si tratta in genere di account che nascono da un interesse specifico, lusso, viaggi, auto. In sostanza si paga per avere una propria foto, o per fare product placement, all’interno di un canale già consolidato. Puoi ben comprendere come inserire una foto in profili con una portata simile possa garantire una grandissima copertura, tra l’altro profilata per interessi.

Gruppi uniti per attività di massa

Esistono gruppi di Instagramer che si riuniscono per pianificare, a turno, delle azioni di massa come le interazioni sui singoli contenuti. Non è facile entrare in questi gruppi internazionali, ma una volta dentro si ha il potere di pilotare milioni di interazioni sul proprio profilo e su quello dei propri clienti.

Come riconoscere queste attività su un profilo Instagram

Instagram: riconoscere attività illecite

Non è facile capire se un account sta utilizzando le pratiche suddette. Con un po’ di intuito e osservazione possiamo però andarci molto vicino. Presta attenzione a questi indizi:

  • Qualità delle foto: se le foto sono di bassa qualità senza post-produzione, ma hanno molti apprezzamenti, qualcosa non va.
  • Controlla gli Hashtag: se le immagini hanno pochissimi #, o addirittura nessuno, ma il contenuto ha moltissime interazioni… gatta ci cova.
  • Controlla il rapporto tra i follower e le interazioni: se cuori e commenti sono rapportati con il numero dei fan, allora tutto nella norma, ma se le foto hanno poca interazione e il profilo ha milioni di fan, è da considerarsi sospetto.
  • Controlla la tipologia dei follower: se i fan che hanno interagito ultimamente sono account privati con poche foto e provengono da diverse parti del mondo, anche qui hai fatto bingo!

In conclusione ti consiglio uno strumento che può aiutarti a capire l’andamento dei seguaci su diversi account, molto utile per analizzare eventuali perdite o crescite inattese della fanbase: Socialblade – Instagram

Instagram ovviamente sta cercando di combattere e limitare tali pratiche “illecite”, così come fanno molti altri social. Quindi ai fini di una buona politica di comunicazione e di business per la tua azienda, piccola o grande che sia, è bene orientarsi verso le normali pratiche di ottimizzazione e reperimento fan.

Ci vuole più tempo? Non importa, perché i risultati saranno più soddisfacenti e duraturi nel lungo periodo e soprattutto avrai follower davvero interessati a ciò che proponi, ovvero una reale risorsa per aumentare il tuo business.

E tu cosa ne pensi? Conosci altre “scorciatoie” e scorrettezze del mondo di Instagram? Scrivicelo nei commenti.

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