Social Media Analytics: le metriche che contano davvero!
…Per Facebook, Twitter ed Instagram.
È fatta.
Dopo tanta gavetta e tanti sacrifici sei diventato un Social Media Manager.
Alcune aziende ti hanno dato fiducia e ormai gestisci le loro pagine social con serietà e professionalità.
Finché un giorno arriva una e-mail di un tuo cliente: “Ciao, potresti farmi un’analisi dei profili social per capire l’impatto che stanno avendo sul mio business?” Grazie.
Una goccia di sudore freddo ti scorre lungo tutta la schiena…E adesso?
Se anche tu ti sei trovato in questa situazione (o hai paura di trovartici presto) e vuoi scoprire di più sulla Social Media Analytics non smettere di leggere e scopri cosa ho da dirti.
Social Media Analytics: cos’è?
Prima di tuffarci nel magico mondo dell’analisi dei Social Media è bene definire cosa si intende per Social Media Analytics.
Una definizione abbastanza completa è la seguente:
“Vene definita Social Media Analytics l’attività di misurazione delle performance aziendali, cioè l’analisi delle interazioni che l’azienda è in grado di generare tra gli utenti.”
Dietro questa definizione apparente semplice si nasconde un’attività estremamente complessa, che richiede una serie di competenze pratiche e strategiche che pochi social media manager possiedono.
I vantaggi di fare una corretta Social Media Analytics (oltre che aumentare gli importi delle fatture ;-)) sono:
- Analizzare correttamente la concorrenza;
- Valutare le performance dei profili nel tempo;
- Identificare gli utenti più attivi e coinvolgerli nelle future strategie;
- Identificare i contenuti più coinvolgenti e migliorare il piano editoriale.
Ora che abbiamo definito cosa intendiamo per social media analytics passiamo ad identificare le principali metriche da andare a monitorare per Facebook, Twitter e Instagram.
Social Media Analytics per Facebook
Per le aziende che mirano ad una promozione di tipo corporate, di prodotto o di creazione community, le metriche principali sono:
Like o Fan: questa metrica identifica il bacino potenziale di lettori;
Distribuzione geografica: è molto importante, specie per aziende che operano a livello nazionale o internazionale, identificare le aree dove vivono i fan della pagina;
Total Engagement: rappresenta la quantità di interazioni che la pagina ha ottenuto. Può essere calcolata come la somma algebrica di like + commenti + condivisioni + post spontanei;
Page Engagement: è il rapporto tra la Total Engagement e il numero di fan (Total Engagement/#fan);
Portata: è il numero di persone uniche che hanno visto i contenuti della pagina;
Engagement Map: è la comparazione temporale di più pagine Facebook sulla base del numero dei fan e della Total Engagement.
Facebook è uno strumento molto utilizzato anche per fare Social Caring e fornire assistenza e supporto ai fan dell’azienda.
Ecco le metriche da considerare per fare una corretta valutazione del nostro CRM su Facebook:
Response Time: indica il tempo che una pagina impiega per rispondere ai post degli utenti;
Response Rate: è la percentuale dei post a cui il brand ha risposto (è consigliabile calcolare questo valore rispetto agli orari di lavoro del team per evitare di avere valori annacquati);
Fan Post Addressed: stima di quanta attività viene richiesta per gestire correttamente la pagina;
Average number of responses: è il numero medio di commenti che servono per chiudere una conversazione con un utente (più è basso e più il community manager è efficiente);
Fan post/day o Fan post/hour: è la quantità di post creati dai fan nell’arco della giornata o delle ore e serve per capire quali giorni o quali ore i fan sono più attivi.
Social Media Analytics per Twitter
All’interno del nostro profilo Twitter troviamo una piattaforma di analytics molto semplice e utile per poter studiar in maniera veloce l’andamento del nostro profilo.
Ecco cosa guardare per fare una corretta Social Media Analytics di Twitter:
Follower: è la regina di tutte le metriche per Twitter. Rappresenta il bacino potenziale di lettori a cui mostrare i contenuti;
Mention: si intende ogni citazione che il profilo ha ricevuto che sia un reply, un retweet o una citazione spontanea. Mettendo insieme tutte le mention otteniamo il Twitter Total Engagement;
Unique Authors: indica il numero di persone singole che hanno citato l’account per un dato periodo di tempo;
Profile Impression: è il numero di volte che i tweet sono stati visti;
Total Impression: è la somma tra il Profile Impression + le mention degli utenti;
Engagement per Tweet: valore che si ottiene dal rapporto tra Engagement e Tweet prodotti.
Social Media Analytics per Instagram
Instagram, a differenza di Facebook e Twitter, non offre un proprio tool per fare Social Media Analytics.
Per fortuna esistono diversi strumenti sia free che a pagamento (Instagram Analytics Tool) che ci aiutano ad analizzare i nostri profili.
Le metriche principali da andare a spulciare per farsi un’idea di un profilo Instagram sono:
Post: indica il numero di foto/video postati nel periodo esaminato;
Total Follower: è il numero di follower totali e nuovi guadagnati nel periodo;
Engagement: è la somma dei like e commenti al post;
Unique Authors: indica il numero di utenti che hanno interagito con il profilo e chi sono gli autori principali (utile per identificare gli influencer)
Filtro: indica quale filtro immagini il profilo usa maggiormente.
Gli errori da non commettere durante una Social Media Analytics
Ora che abbiamo visto alcune delle metriche principali da andare a studiare per fare una buona Social Media Analytics su Facebook, Twitter ed Instagram, è bene mettersi in guardia dagli errori tipici che colpiscono i social media manager di tutto il mondo.
Decidere le metriche da osservare è condizione necessaria ma non sufficiente per dare le giuste risposte agli imprenditori che chiedono feedback sui loro profili aziendali.
Per rispondere correttamente alla e-mail di inizio articolo (e conservare il posto di lavoro) devi fare attenzione a questi 4 errori principali:
1) Avere un’ottica di breve periodo
Il primo errore che si commette è quello di iniziare a valutare le performance dei profili poco tempo dopo che la strategia è stata approvata e lanciata.
Per analizzare correttamente l’andamento dei profili social è bene tenere in considerazione la strategia nel totale, senza “forzare” le metriche a dare risposte fin da subito.
Bisogna dare tempo alla strategia di partire e solo dopo studiare i numeri.
Il mio consiglio è di iniziare fin da subito a raccogliere e a monitorare i dati (questo per intercettare eventuali errori e porre le dovute correzioni), analizzarli e tirare le conclusioni solo dopo che la strategia ha iniziato a girare.
2) Farsi guidare dalle metriche imposte dai Social Network
Un altro errore tipico di chi inizia a fare le prime Social Media Analytics è quello di studiare le metriche che le dashboard dei Social Network mettono a disposizione.
Certo, studiare i numeri che il sistema ci fornisce senza sforzo è un ottimo inizio, ma non è detto che quelle metriche o quei dati rispondono alle nostre domande o monitorano gli elementi che ci servono.
Quindi non fermarti alle metriche pronte all’uso ma definisci quelle che permettono di monitorare e analizzare gli obiettivi.
E questo ci porta al terzo errore.
3) Misurare a posteriori, senza aver definito gli obiettivi
Caro imprenditore cosa vuoi fare con i Social Media? Assistenza clienti, vendere prodotti, gestire l’immagine online, trovare nuovi clienti…
È super importante definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere con i Social Network prima di lanciare la strategia e di analizzare i dati.
Ripeti con me:
PRIMA definisco gli obiettivi, POI definisco le metriche e studio i dati (ripetere 3 volte, dovrebbe bastare).
Analizzare i dati a posteriori, senza un’idea chiara di cosa studiare, è inutile oltre che dannoso al tuo lavoro.
E infine l’ultimo errore, il tasto dolente di tutti quelli che odiano economia.
4) Non considerare gli obiettivi di Business
So già cosa stai pensando: “Ma se io gestisco i profili social dell’azienda, cosa me ne faccio degli obiettivi di business aziendali?”
Errore.
Conoscere e interpretare gli obiettivi di business che l’azienda o l’imprenditore vuole perseguire, permette di definire meglio la strategia di marketing e a cascata quella di Marketing online, e infine, quale ruolo sulla scacchiera rivestiranno i Social Media.
Capire il business e dove vuole arrivare l’azienda, permette di scegliere con cura gli strumenti e nel nostro caso, quali social utilizzare e come 😉
Infine un ultimo consiglio.
La Social Media Analytics e i dati oggetto di studio acquistano maggior valore se vengono confrontati con quelli dei competitor.
Quindi, prima di lanciarti a fare il piccolo matematico, identifica i competitor e inseriscili nello studio.
I Social Media servono davvero al business?
Domanda da un milione di dollari, anche due.
Purtroppo non esiste una risposta univoca perché bisogna prendere in esame una serie di fattori esterni ed interni all’azienda.
Ma di una cosa sono sicuro.
Se imposti una corretta Social Media Analytics, eviti gli errori citati sopra e definisci con cura e attenzione le metriche da studiare. Riuscirai a capire quale ruolo i Social Network hanno nella strategia di marketing aziendale e di come influenzano il raggiungimento degli obiettivi di business.
E tu cosa ne pensi? Sei d’accordo sull’importanza della Social Media Analytics?
Scrivimelo nei commenti 🙂