Consigli pratici per una strategia di video efficace
Sei un piccolo imprenditore, un commerciante, o un professionista appassionato del suo lavoro, innamorato del suo prodotto e incline a creare relazioni di fiducia e fidelizzazione con i propri clienti offline? Sei per loro un punto di riferimento? Hai deciso di utilizzare una strategia di video marketing per raccontare in prima persona la tua attività e i contenuti che la contraddistinguono?
Hai avuto un’ottima idea.
Non venderai mai nulla se non sai raccontare nulla – Beth Comstock
Ti sei sicuramente accorto che sempre più sul web puoi trovare video in cui professionisti raccontano quello che fanno e come lo fanno, regalano contenuti sotto forma di webinar e video tutorial che alimentano canali tematici su YouTube, ricondividono su piattaforme social e fanno dirette live Facebook, o Instagram.
Spesso questi video non funzionano. Ti sarà capitato dopo i primi cinque secondi di cercare un altro contenuto video che rispondesse meglio alle tue domande. Ti sei chiesto perché?
Manca una strategia di base: organizzazione del contenuto, individuazione del target, tempistiche; oppure il contenuto è raccontato in maniera sbagliata: tone of voice errato per esempio. I fattori sono molteplici e interagiscono tra loro.
Fare video può sembrare un gioco, ma realizzare un prodotto che porti risultati all’interno di una strategia di web marketing è un lavoro da professionisti. Per te alcuni consigli base per iniziare a ragionare e costruire una prima strategia.
Video marketing perché?
- Metterci la faccia è ad oggi considerata la strategia migliore.
Raccontare i propri progetti in prima persona, fornendo contenuti utili, è una buona strategia per costruire una forte brand indentity aziendale, o personale; aiuta infatti a creare nuove relazioni con potenziali clienti e rafforza la fiducia con gli interlocutori abituali, dimostrandosi un valido sostegno per l’allargamento di una community.
- I video funzionano! Sono riconosciuti come uno degli strumenti più efficaci per creare engagment, lead generatione e conversioni.
Il contenuto crea relazioni. Le relazioni si basano sulla fiducia. La fiducia porta conversioni – Andrew Davis
Non siamo noi a dirlo: le statistiche parlano per noi.
- A funzionare di più sono i canali che propongono contenuti non casuali e che intercettano le domande di una utenza interessata ai tuoi prodotti.
Cosa rende efficace una strategia di video marketing?
Prima di affrontare la telecamera, siediti e rispondi a queste domande: Chi sei e cosa fai? Come lo fai? A chi parli? Qual è il tuo obiettivo? Come è la tua attività off line?
Le risposte ti saranno utili per organizzare la tua strategia e scegliere il tone of voice più appropriato, in parole povere, il modo in cui deciderai di comunicare al tuo target il tuo contenuto.
Scegli il tuo Target, non puoi parlare a tutti
Chiediti chi è la tua “audience”, la tua community, il tuo pubblico, o quello che vuoi intercettare.
Parlare a tutti con la stessa efficacia non è possibile, concentrati su chi può essere interessato dai tuoi contenuti, trarne beneficio e informazioni utili. Individuare il target ti aiuterà a strutturare al meglio la tua strategia ed a scegliere il tono più adatto.
Come affrontare il tuo contenuto
Se non lo sai spiegare in modo semplice, non l’hai capito abbastanza bene – (Albert Einstein)
- Non pensare di vendere qualcosa: crea una relazione.
- Nel tuo contenuto deve esserci una storia da raccontare, una passione da trasmettere.
- Il tuo contenuto deve generare un dialogo: non parli a qualcuno, ma con qualcuno.
- Ogni contenuto deve rispondere ad una domanda in maniera diretta e utile.
- Segmentalo per temi e individuane i punti di forza. Saranno le leve che utilizzerai nel discorso.
- Individua una, massimo due, parole chiave e trova il modo di inserirle più volte.
- Crea una linea logica, non divagare, potresti non riuscire a tornare al punto focale.
- Una storia all’incontrario: il punto di massimo interesse deve essere all’inizio, hai 10 secondi circa per non perdere l’attenzione del tuo ascoltatore.
- Crea una mappa mentale: vai dal punto A al punto B. Quando sarai più forte potrai “divagare” ma non troppo, potresti perdere l’attenzione del tuo ascoltatore.
- Concludi sempre i tuoi video con una call to action: invita i tuo ascoltatori a commentare, a suggerirti nuovi argomenti, a seguirti per esempio iscrivendosi alla tua newsletter. Inducili a fare un’azione che li leghi a te: un atto di fiducia.
Durata del video e soglia di attenzione
Adesso che conosci il tuo target, sai qual è la sua soglia di attenzione?
Analizza il tuo contenuto. Di quanto tempo hai bisogno per essere efficace? Incrocia questi dati e sperimenta, ma sopratutto, studia il canale su cui proporre i tuoi contenuti video. Le cose cambiano infatti drasticamente tra Facebook e YouTube.
- 81.22 secondi è la durata media dei video presenti su Facebook.
- 870.89 secondi è la durata media dei video caricati su YouTube.
- 31.12 è il rapporto tra visualizzazioni ed engagement di Facebook.
- 22.42 è il rapporto tra visualizzazioni ed engagement di YouTube.
Ebbene si, YouTube tende a premiare i contenuti più corposi, di conseguenza la lunghezza media dei video risulta essere 10 volte quella dei contenuti pubblicati su Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg, al contrario, predilige contenuti molto brevi, a volte di appena pochi secondi. Inoltre è evidente come la piattaforma di Google riesca a generare mediamente un engagement superiore per pari numero di visualizzazioni.
Siate strategici, siate voi stessi
Sei pronto? Se hai seguito con attenzione la prima parte, sei già a un buon punto: ti sei creato una mappa alla quale ancorare il contenuto del tuo video. Ora è il momento di metterci la faccia.
Parla con il tuo pubblico usando la sua lingua e raccontando ciò che gli sta a cuore – Jonathan Lister
Niente panico: non sei Montemagno, non sarai un grande attore, ma se lavori quotidianamente con i tuo clienti avrai sviluppato una certa sensibilità. Raccogli tutto quello che il lavoro ti ha insegnato ed ecco per te qualche consiglio pratico per affrontare l’obiettivo.
- Ormai conosci il tuo target. Immagina di rivolgerti ad una sola persona, quella che più ti fa sentire a tuo agio.
- Tieni sempre a mente la domanda alla quale stai rispondendo. Scrivila grande di fronte a te, ti aiuterà a rimanere agganciato all’obiettivo finale.
- Quanti punti di forza ha il tuo contenuto? Immagina di avere davanti un pallottoliere, per ogni punto sposta una pallina.
- Non è una lezione, è una “favola”: racconta il tuo contenuto credendo fermamente di svelare un mistero, ti aiuterà ad essere interessante, a mantenere il ritmo.
- Respira: non caricare il tuo racconto come un arco, dai tempo alle parole di arrivare a chi ti ascolta, ma non perdere il ritmo.
- Sorridi, ti piace quello che fai, ti piace condividerlo, comunicalo.
- Ogni parola è importante: dagli articoli alle congiunzione, dille tutte.
- Guarda in camera, guarda con chi parli.
- Sperimenta e trova il tuo stile.
Consigli per una strategia a basso costo: non sei un video maker e il tuo budget è low cost
Non ti nascondo che la qualità della ripresa: un’immagine nitida e un suono chiaro hanno la loro importanza. Tuttavia prodotti low cost girati con cura e con contenuti strutturati possono funzionare.
- Usa una macchina fotografica con un cavalletto.
- Scegli uno spazio dove il suono non rimbombi, o abbia una eco e senza rumori di sottofondo.
- Fai attenzione all’illuminazione, “non smarmellare”.
- Decidi una location ed uno sfondo che ti caratterizzi.
Canali
Il video è pronto, dove lo pubblico?
Youtube
Se la tua idea è costruire una strategia di video continuativa il consiglio è di aprire un account su YouTube. Oltre ad essere una piattaforma social, il servizio di Google è anche il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo. Inoltre mette a disposizione un editor video di facile utilizzo, estremamente utile per iniziare.
- Dai al canale il nome dell’azienda.
- Dai ai video titoli semplici: se parli di “skateboard” non dare titoli parabolici a meno tu non abbia condotto delle ricerche sulle keyword (parole chiave) utili alla ricerca.
- Mantieni un continuità nella produzione di video.
- Inserisci nel video il link della tua attività.
La piattaforma di Facebook è sicuramente un valido sostegno nella condivisione dei tuoi video:
- Se condividi i video da YouTube è consigliabile sviluppare una strategia di sponsorizzazione, Facebook infatti, per rivalità con Google, penalizza in link provenienti da questa piattaforma.
- Puoi caricare direttamente i video sulla tua pagina: Facebook favorisce i video nativi. Di qualche giorno fa la notizia che, nel prossimo futuro, l’agolritmo di facebook privilegerà video più lunghi.
Come ti scrivevo all’inizio una strategia di video web marketing può essere complessa. Questa è soltanto una mappa per orientarsi ed iniziare a capire come muoversi in questo mondo.
Quali argomenti ti piacerebbe approfondire? Raccontaci la tua esperienza.
Ti lascio con una intervista podcast molto interessante di Alessio Beltrami a Marco Montemagno su video e contenuti utili.