Shadowban di Instagram: cos’è e 7 soluzioni per sconfiggerlo!
Sei un utente di Instagram? Hai mai sentito parlare di Shadowban? Io purtroppo sì!
Se hai notato un calo vertiginoso dell’engagement del tuo profilo Instagram o le tue immagini, per quanto belle, non raggiungono i like soliti, forse sei finito nella trappola dello Shadowban.
Calmi, restiamo calmi. Anche perché in questi casi arriva già la prima chiamata del cliente nel panico!
Instagram ha molti segreti (alcuni li puoi leggere nel nostro articolo “Instagram: tutto ciò che non avete mai osato chiedere“) e talvolta può riservare delle sorprese che possono rivelarsi dei veri e propri incubi.
Negli ultimi mesi molti utenti sono stati soggetti a penalizzazioni da parte di Instagram e se ti rivedi in quanto scritto sopra, è possibile che tu sia stato colpito da quello che viene chiamato Shadowban di Instagram.
Lo Shadowban, che cos’è esattamente?
Lo Shadowban è una penalizzazione del profilo da parte dell’algoritmo di Instagram, che colpisce soprattutto gli account aziendali ed ha una durata variabile.
L’azione dello Shadowban è abbastanza subdola perché gli utenti, oltre a non ricevere alcuna notifica dal canale, non sanno che una volta colpiti da questo ban il loro contenuto pubblicato è diventato un fantasma e non viene visualizzato dagli altri utenti.
Tu, proprietario del profilo, sei messo in ombra insieme alle tue belle immagini, da qui segue la denominazione ‘Shadowban’.
Non si tratta dunque di una penalizzazione tradizionale che cancella completamente il tuo profilo dal social network, bensì ne limita la visibilità.
Come agisce lo Shadowban?
Come anticipato, l’azione non è riconoscibile sin da subito da parte dell’utente.
Lo Shadowban si limita, se vogliamo, a colpire gli hashtag, lo strumento principale di targettizzazione della tua audience, per cui le foto pubblicate e soggette al ban non saranno visualizzate nella ricerca degli hashtag, restando così oscurate a tutti gli utenti che non seguono il tuo profilo.
Quali sono i passi da compiere per capire se si è stati penalizzati da Instagram?
Se pensi di essere stato ‘bannato’ esiste un tool online che si chiama Instagram Shadowban Test che puoi usare per verificare se il tuo profilo è in salute o meno: ti basta inserire l’URL del tuo profilo Instagram e pregare.
Tuttavia, stando alla mia personale esperienza, alle testimonianze di molti utenti colpiti da Shadowban e da quanto affermano alcuni esperti, questo tipo di test non è da considerarsi affidabile al 100%.
Per cui ti consiglio comunque un controllo manuale, facendo un confronto nella ricerca degli hasthtag, prima dal profilo presumibilmente colpito, dove sicuramente comparirà il contenuto pubblicato e, in seconda battuta, da un altro account “non follower”, dove, se siamo stati colpiti dal ban, il contenuto sotto esame resterà nascosto.
Possibili soluzioni per sconfiggere il ban.
Fortunatamente esistono degli accorgimenti che puoi seguire per evitare la penalizzazione e possibili soluzioni da adottare se invece sei stato colpito.
Come scritto sopra, le vittime preferite di questa penalizzazione dell’algoritmo sono proprio i profili aziendali, che oltre ad usufruire della visualizzazione degli Insights di Instagram, hanno accesso ai servizi di advertising.
È facile intuire il motivo per cui Instagram infligga tale penalizzazione a questo tipo di profili, sopratutto quelli che hanno impostato la propria strategia puntando su una comunicazione di tipo organico.
Per cui la soluzione più veloce per eliminare lo shadowban è quella di trasformare il profilo aziendale in profilo personale. Se necessario, potrai ritornare tranquillamente alla modalità aziendale in futuro.
Ciò che ti consiglio per tentare di sconfiggere lo Shadowban, è di seguire questi 7 punti:
- Evita per qualche giorno di pubblicare immagini. Personalmente, ho lasciato passare anche più di una settimana prima di pubblicare un contenuto, combattendo contro le ansie del cliente. Questa pausa servirà da “reset” per il tuo account;
- Cancella tutti gli hashtag dagli ultimi post. Agisci su quelli che sostanzialmente hanno mostrato un calo dell’engagement, segnale che qualcosa non stava andando come al solito;
- Evita di pubblicare post mediante tool che automatizzano o bot. L’algoritmo di Instagram penalizza molto le pubblicazioni effettuate mediante questi strumenti;
- Inserisci gli hashtag nella descrizione e non nei commenti. Molti sostengono che l’inserimento degli hashtag nei commenti abbia bloccato la visibilità della loto foto per qualche ora.
- Non eccedere con l’inserimento degli hashtag. Ricordati di usare gli hashtag giusti, pertinenti alla tua foto e alla tua strategia. 30 è il numero massimo consentito per post;
- Segnalare ad Instagram il problema. Direttamente dal proprio account segnalare l’anomalia, specificando che non si viene visualizzati nella sezione hashtag.
- Passare al profilo personale.
Se anche tu sei stato vittima dello Shadowban di Instagram e vuoi segnalarci la tua esperienza scrivicelo nei commenti 🙂